Il forno a legna
di Trappisa

Istruzioni e storia

CONSIGLI PIZZA

  • Usate farine artigianali

    di forni o mulini che conoscete personalmente

  • Ogni farina ha determinate caratteristiche,

    informatevi per poterla utilizzare al meglio

  • Cercate di trovare il giusto rapporto farina/lievito

    in modo tale da utilizzare meno lievito possibile

  • Un impasto prima di lievitare deve maturare:

    dategli quindi il tempo necessario perché questo accada, è importante

  • La parte più importante è quando toglierete le palline lievitate dal vostro cassetto:

    fatelo con delicatezza, la pallina non deve smontarsi

  • Non usate il mattarello

  • Divertitevi

Cenni storici sulla pizza

C’è una grande diatriba su chi possa aver inventato per primo la pizza. A noi non interessa dare i meriti, ma capire solamente alcuni passi che ne hanno favorito la sua diffusione.

Il punto di origine è riconducibile ancora una volta agli Egizi, che scoprirono il lievito.
 Fino a quel momento gli uomini, in particolare nel Vicino Oriente, con la nascita dell’agricoltura, avevano già capito come poter utilizzare i cereali in maniera differente: tostandoli e macinandoli per cuocere polente o pane azzimo sulla pietra.

Con la scoperta del lievito si scoprirono gli impasti di cereali lievitati che risultavano, dopo la cottura, morbidi, leggeri, più gustosi e digeribili.
Si diffonde così il pane.
 I maggiori utilizzatori furono gli Egizi, i Greci e i Romani.

Dopo l’invenzione del pane, la nostra attenzione si sposta nell’Antica Roma, dove pare che i contadini impararono ad incrociare i diversi tipi di farro conosciuti, creando la farina.

Da qui il passo fu breve: vennero impastati farina di chicchi di frumento insieme ad acqua, lievito, erbe aromatiche e sale. Pare che a questo impasto venisse poi data una forma simil rotonda e venisse fatto cuocere sul focolare, al calore della cenere.

Questi dischi di pane venivano poi farciti con pietanze sugose. Furono le prime pizze, ancora assai diverse da come le conosciamo.
Con il tempo questa pietanza si è evoluta fino ad arrivare intorno all’anno mille, periodo al quale risalgono i primi documenti ufficiali contenenti la parola pizza (da pisiare cioè pestare, schiacciare con le mani).

Da questo punto in poi troviamo spesso il termine pizza, riferito però ad una sorta di focaccia o schiacciata farcita.
L’evoluzione continuò fino al 1889, anno in cui Raffaele Esposito inventò la pizza Margherita (in onore alla regina di Savoia) con cui voleva rappresentare il nuovo tricolore: basilico per il verde, mozzarella per il bianco e pomodoro per il rosso.

Questo episodio segnò l’inizio della pizza fatta nella maniera che conosciamo oggi. All’inizio però rimase confinata al Regno di Napoli. Per la sua espansione fuori da questi confini, e la nascita delle prime pizzerie, si dovette aspettare i primi del ‘900.

Nel secolo scorso vi è stato un vero e proprio boom di pizza in tutto il mondo, tanto semplice e buona, ma anche culturalmente così importante da essere poi riconosciuta, nel 2010, come Patrimonio dell’Unesco.

Articolo a cura di

Giovanni Fanti

Il nostro pizzaiolo di fiducia..