DA RIO SALSO È FUGGITO ANCHE L’ULTIMO ABITANTE
È MORTO UN PAESE
Tutti sono emigrati in cerca di migliori condizioni di vita – Chiuse le scuole e la stessa chiesa parrocchiale.
La frazione montana dì Riosalso, in comune di Bagno di Romagna, a 747 metri di altitudine, distante dalla sede comunale dieci chilometri di mulattiera impraticabile, quasi, nel periodo invernale, sino ad alcuni mesi fa aveva circa 150 abitanti. Oggi a Riosalso non c’è più nessuno: tutti sono emigrati, poco per volta, o verso la pianura o all’estero. La scuola elementare di Stato è stata chiusa, come la chiesa parrocchiale. Lo squallore regna sovrano su quei monti, non tutti incoltivabili e non privi di buoni pascoli, la mancanza di una carrozzabile di accesso, di un acquedotto e dei coforti moderni (luce elettrica, telefono, ecc.) hanno determinato, di anno in anno, l’esodo. Le due ultime famiglie si sono trasferite altrove alcuni anni fa. Il nome di Riosalso deriva da quello antico, deformato, di Rio-Arso (cioè secco) così detto dalle scarse acque del torrente che bagna la frazione montana. Del vecchio castello mediovale non sono rimaste che alcune mura in rovina. Il maniero appartenne, secondo le antiche cronache, a Leuzio, figlio di Messer Nicola da Valbona, il famoso Lieto, ricordato da Dante. Nel 1335 il castello appartenne a Leuzzino da Valbona, il protagonista della famosa novella del Boccaccio. Gli venne tolto dai forlivesi alleati dei cesenati. Il cardinale Anglico nel 1371 ne fa cenno nelle sue descrizioni dei castelli della Romagna, dice tra l’altro che il castello di Riosalso aveva una rocca con torre fortissima e dieci focolari. Circa due anni fa vennero iniziati i lavori di costruzione della carrozzabile montana San Piero in Bagno • Paganico • Riosalo; strada che, se verrà ultimata, servirebbe per utilizzare quella vasta plaga solamente per la silvicoltura e l’allevamento del bestiame, essendo dotato, come si è accennato, quel vasto territorio, di ottimi pascoli. Verrà destinato Riosalso come zona demaniale forestale?
Il manto selvoso dell’Appennino che sovrasta Riosalso e i dintorni sono molto belli e pittoreschi. Una vera e propria industria zootecnica potrebbe valorizzare quella zona, ma occorrono grandi mezzi e, prima di tutto, una strada dì accesso.